La Battagliola

Alberto Salvadori nel 1999 eredita dalla madre il podere Piumazzo e decide di trasformarlo da coltura estensiva a culla di settantamila barbatelle di Lambrusco Grasparossa. Era una sfida importante quella di proporre un lambrusco di qualità in un mercato che si è, almeno in parte, concesso a logiche meramente commerciali.

I terreni, coltivati a Pignoletto e Lambrusco, sono ad alta densità di piante per ettaro e rese medio-basse per pianta. I vini si differenziano dal mercato per la loro inaspettata eleganza data dal metodo Martinotti lungo che prevede una sosta sui lieviti in autoclave di 4 mesi.

Alberto condivide la propria passione con i figli Beatrice e Tommaso. La vita impone un ritmo sempre più serrato ma gli impegni di tutti si dissolvono quando l’appuntamento è alla Battagliola per la vendemmia, una degustazione, il primo imbottigliamento o un semplice incontro tra amici. È l’amore per la loro terra che li accomuna.